Categoria: Libero Seleni
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Il cecchino
Si gettò a terra appena in tempo. Una scarica di proiettili seminò di crateri il muro dietro di lui, esattamente dove, pochi istanti prima, si trovava la sua testa. Ricaricò il fucile, contò fino a dieci, saltò in piedi e si lanciò in una folle corsa in avanti verso il riparo più vicino. Per un…
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Berserker
«Ray, si può sapere che diavolo state facendo tu e la tua squadra?» Ray Parker alzò gli occhi al cielo. Tutto ciò che vide fu il bordo della visiera del suo casco e lo spazio nero. I suoi compagni avevano interrotto il lavoro e lo stavano guardando. Quegli stronzi del controllo produzione avevano parlato sul…
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Unwhalt
Alcuni anni or sono, mentre frugavo fra i libri usati di una bancarella non lontana da Plaza España a Comodoro Rivadavia, trovai un’edizione portoghese del 1937 delle Storie di Erodoto curata da Xavier Martines. Colpito principalmente dall’originalità dei caratteri tipografici l’acquistai senza tuttavia prestarvi molta attenzione. Alcuni mesi più tardi, mentre vagavo con lo sguardo…
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Memorie del soprasuolo
Bo aprì gli occhi di scatto. Nel rettangolo di luce spalancato sul corridoio si stagliava una sagoma scura. La postura aggressiva e i capelli ricci che si srotolavano sulle spalle gli fecero capire che erano arrivati guai. «Guarda guarda» proruppe una voce femminile. «Quel secchione di Bo in punizione.» Scoppiò a ridere. «Ciao An.» Le…
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Lo strano caso dell’uomo con un proiettore al posto del cervello
«Chi li ha chiamati quei due?» sentii brontolare. Era l’accoglienza che ricevevamo sempre più spesso. «Holmes, dottor Watson» l’ispettore Lestrade ci venne incontro sorridendo. «Arrivate tardi. Il colpevole è già stato arrestato.» «Allora siamo qui per congratularci» rispose Holmes «per l’arresto della persona sbagliata ovviamente.» Senza curarsi delle proteste Holmes scavalcò i nastri che delimitavano…
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Prologo, dannato prologo

Io odio i prologhi. Non sempre e non tutti ovviamente. Il prologo è un ottimo indizio per capire la qualità del testo che si sta per affrontare e troppo spesso i prologhi sono disastrosi, preludendo a uno svolgimento altrettanto disastroso. Sono iscritto ad alcune community di scrittori e aspiranti tali, ogni tanto pubblico qualcosa, ma più spesso…
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The Raven: I – il passaggio

Il sole, gigantesco e deforme disco arancione nell’atmosfera tremula del tramonto era appena sceso dietro l’orizzonte rischiarando ancora il cielo a occidente. Il terreno a tratti paludoso iniziava già a trasudare una nebbia densa che serpeggiava fra gli alberi trasformandoli in figure evanescenti dai contorni indistinti. Mi trovavo in una zona dall’aspetto piuttosto anonimo, una terra…
